Requiem aeternam
si
disse che
il pomeriggio
sguainasse il sole con possanza
inopportuna, ma confortante per chi restava.
Si
osservò:
come il sole
si erigesse sulla
compostezza dei suoi cari
illuminando gli angoli più
reconditi dell'autunno e
di chi seguiva il feretro.
Assolando tutto
nella brevità di
un'enclave estiva
e
poi.
La sera per tutti.
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