domenica 3 novembre 2013

centosettanta 170

Ci riconosceremo dagli occhi e la natura c'illuderà: sarà per sempre; e quando l'opera sarà compiuta ci abbandonerà in un dedalo di conflitti dell'inappagato amore; ci riconosceremo dall'eco allora, di ogni litigio, e di ogni dubbio nel vederli assisi alla nostra tavola; come due querce in un campo spoglio. 

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