sabato 2 novembre 2013

centosessant'otto

...a volte ho il petto pieno di lettere confuse e le sento lievitare nella mente riempiendomi; fisicamente della necessità di scrivere una poesia, che poi definisco surreale; se in quello scrivere spengo la razionalità; seguendo nella composizione l'armonia naturale di una struttura; che per vivere debba essere in ciò che narra; il respiro: nella forma libera da me, che ne sono l'autore... 

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