martedì 12 novembre 2013

centonovantasei

 Coitus
 
 
deflagra il
seme
che
dall'imo
si raccoglie
in filamento
e recalcitra
ostruito
di nuovo
a gettarsi
sull'omphalos, nodo di
ventre eburneo appena
sopra il solco dove è
terra palpitante così
percossa
dal vomere che annuisce
inconsulto di muschi aciduli
e aspersi in spirali
e turbinii
fin oltre
le narici
dove i
venti
gemono
negli occhi
serrati negli occhi
ansimanti e intrisi
d'echi dell'origine.

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