domenica 16 marzo 2014

duecentottant'uno

- memento -


Nel recto della cartolina vi è il castello di Methoni, ripreso dalla spiaggia, a pochi metri dentro il mare. Il castello è diroccato nelle due torri centrali dell'entrata; le mura sono solide e intatte. Sul bordo della cartolina a sinistra, c'è il camminamento arcuato e sopraelevato di pochi metri in pietra che, dalla spiaggia raggiunge il castello. La giornata è serena senza nubi. Minuscolo sulla destra della cartolina, vi è in mare, un pescatore anziano sulla propria barca da pesca.  

sul verso: Finikounda ( Grecia )  18/ 8/ 1992

Abbiamo visitato Pilos, Methoni, Koroni, e dopo quattro giorni campeggiati qui a Finikounda siamo partiti per Sparta. Durante lo spostamento in auto ci siamo elencati i luoghi visitati e che ci avevano colpito di più. Siamo arrivati ad un accordo nello stabilire che il Peleponneso o come lo nominiamo musicalmente in lingua Greca - Peloponissos - da questa parte è meraviglioso; e la baia di Finikounda esercita certamente molta suggestione. Soprattutto al tramonto; ma dovrebbe essere meno affollata: cerco di spiegare che non sono riuscito a fare il bagno, e la baracchina sulla spiaggia rende il luogo da meraviglioso a inautentico. Lei mi chiede " ...inautentico rispetto a cosa... " dalla domanda capisco il grado di bellicosità e siccome di fronte a noi abbiamo parecchi chilometri prima di raggiungere Sparta: faccio una semplice operazione aritmetica due per due: quattro; quattro per due: otto; e glissando le dico"...mi sono espresso male cioè...volevo dire che il posto è meraviglioso...non c'è che dire...ma i sandwich della baracchina fanno veramente schifo...".       

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