venerdì 8 maggio 2020

cinquecentocinquant'otto

C'è mai stata fortuna più grande per un'ideologia nella propria fase discendente, impopolare, ai minimi storici con la prospettiva inesorabile avviata da tempo di estinguersi ad un certo punto grazie ad un politico ministro non votato dal popolo, incontra un virus. E questa ideologia di presunta libertà fatta di sacerdoti: leccapiedi scrivani scribacchini, conduttori televisivi, radiofonici, al fianco di politici, infettivologi, testate giornalistiche, quotidiani, si ritrovano ad. Imporre comportamenti, norme, decreti, sospendono la democrazia alla gente comune: il popolo. Questa ideologia interpretata dal Governo in carica da parte di un ministro non votato dal popolo tiepido sino alla comparsa del virus: non interpella il parlamento, neutralizza l'opposizione, inibisce soprattutto il ceto medio nel proibirgli la fonte primaria di reddito attraverso la chiusura dell'attività lavorativa; prima in modo perentorio con decreto poi gradualmente olia la macchina di repressione e allenta la presa. Consente ai cittadini l'attività motoria qualche fuga al supermercato. Tutto questo con l'ausilio dell'apparato Statale. Le forze dell'ordine complici: consapevoli, inconsapevoli del - fatto in sé -. La Corte Costituzionale la Magistratura silente, ora con 60.000.000 di Italiani sequestrati in casa parzialmente a piede libero - che fino a poco tempo fa s'inalberava e denunciava il Ministro dell'Interno votato dai cittadini per aver- secondo il magistrato che denunciò il fatto - sequestrato un barcone di immigrati clandestini se impediva loro lo sbarco. Magistratura ora nana che pareva di giganti. Si lo so il problema è il Corona Virus. Mai nome fu più adatto.  Di questo ne sono convinto.