sabato 26 agosto 2023

cinquecentoottantaquattro

 Non c'è nulla che possa la legge il governo le autorità sul territorio immettere se essa viene percepita chiara e voluta vessazione per ragioni di lucro ordine che non abbia il consenso fattuale della stessa gente che ne è vittima suo malgrado. Questo vale sia per l'occhio della strada il rilevatore di velocità delle automobili in transito che per qualsiasi altro dispositivo fisso visivo lesivo del diritto alla movimento di luogo sul territorio italiano in anonimato. E' un fatto di privatezza individuale. Ci sono molti metodi per sabotare il nuovo occhio divenuto l'occhio indiscreto della libertà di essere tracciati ovunque senza la propria volontà. Carabine a pallini. Pistole a pallini. Fionde tradizionali pallini di piombo. Balestre frecce punta di ferro. Verghe telescopiche semplici in ferro in legno colpire la scatola dell'occhio indiscreto da dietro. Sassi di varia natura geologica. Porfido cubetto il più reperibile sul mercato del caso. Per gli ideologi c'è flessibile che sega il palo su cui è posto l'occhio ciao arrivederci a un cazzo di mai più. No, vi sbagliate a pensare che sia terrorismo. E' l'esasperazione la madre di tutte le battaglie non è certo terrorismo; è semplicemente la disapprovazione di un metodo volto a rendere legittimo la sottrazione di denaro da parte delle amministrazioni comunali al semplice cittadino per un'infrazione che si può definire veniale da parte dell'automobilista poiché se l'amministrazione avesse a cuore la sicurezza stradale userebbe i dissuasori di velocità con relativa segnaletica che li anticipa in modo chiaro e netto sarebbero più efficaci e meno onerosi per l'automobilista. Per l'occhio indiscreto nelle città ad opera del comune per la sicurezza e la dissuasione invece vertono invece sulla mancanza di privatezza del semplice cittadino e la registrazione di fatti si delittuosi o semplicemente di belligeranza microcriminale ma non rendono il clima sereno per questo piuttosto tendono ad esaltare i protagonisti delle vicende e dare la percezione di poca sicurezza e crudeltà gratuita. Un gruppo, gruppi autorizzati alla sicurezza del cittadino, invisibili al contesto in cui si trovano sono la soluzione più concreta con la loro azione di dissuasione, contro la microcriminalità. L'effetto sorpresa e l'effetto invisibilità non darebbero più la sensazione di impunità. Senza eccedere in reazioni ma rispondere con pertinenza e durezza attraverso canali giuridici velocità condanna encomiabili efficacia. Ma questo è quello che penso io, e io non sono un cazzo.                         

domenica 6 agosto 2023

cinquecentoottantatre

 ...eh esco a piedi nudi col tripudio del vento che mi attende sul pontile del barcone, ad ammarar le spezie di cannella timo scaccio il famelico gabbiano che se ne vada al bancomat se ha dell'appetito. Ho la pioggia in gabbia mi misura nel cervello la capacità di navigare a braccio il galleggiare tra le onde. E' da qualche ora di Greenwich ormai: per ristrutturazione tempo, sta arrugginito dall'alba sino allo spuntino del tramonto che mi batte il cuore sui vetri dionisiaci. Non prestandole attenzione saetta rumba epistolari in abito sgargiante << Eh la femmina nera al mercato della frutta ! >> eh my name is << Eh in inglese santiddio ! >> eh è la lingua madre che mi identifica Italia. Dizione cablata pronuncia leggermente dialettale per introdurmi sia nel tuo cuore poi nel resto << Eh non è l'atto di carne ! >> eh la commedia, la valuto dal contenuto, certo la coreografia ha il suo perché ma se sei bella figa nella discarica dei cinghiali << Eh e per come ! >> eh non so te, a me scende la catena << Eh senza catena nel carter della bicicletta pedali nel vuoto ! >> eh e non sei più nella galassia di Prometeo << Eh promette promette da truffatore consumato si dilegua col cero in mano ! >> eh davanti alla Madonna iter para tutum, accendo un cero. Il cammino è protetto il problema è quando mi fermo di camminare il tetto non ce l'ho << Eh toh prendi questo testo che ti attesta ! >> eh             

martedì 1 agosto 2023

cinquecentoottantadue

 Il blog è in attività dal 2007 i post che vengono proposti partono dal 2013. Un vuoto di 6 anni, dovuto a una sforbiciata di post che feci anni fa. Ricordo che molti erano inerenti ad una mia lunga storia di amore. Cervellotici, forse interessanti a chi capitava di leggerli, non per me. Noiosi ma veri, sanguinavano pieni di risentimento e la scrittura pareva più una vendetta mia personale che una rilettura da parte mia per capire se mai ci fosse stata la necessità di capire cosa fosse avvenuto nel tempo in cui non c'ero. Non si dovrebbe mai scrivere immediatamente di un amore finito in modo violento per le sue dinamiche a volte improvvise. Sino a che non si sia sedimentato nell'animo per poter comprendere i fatti in modo distaccato ed eventualmente attraverso un puzzle ricostruire il tempo in cui non si era. Ma avevo la necessità di una terapia e scrivere era la cura per me. Ho risparmiato danaro che presumibilmente avrei speso dallo psicanalista, per ottenere la licenza di armi da fuoco, per acquistare il revolver iscrivermi al poligono, poi: ambulanza, polizia sul luogo del suicidio, per trasportare la salma all'obitorio, il medico legale, poi alle onoranze funebri. Infine per i necrologi e danaro per il funerale, la fossa al cimitero la bara i necrofori. Non vorrei sembrare un cinico nichilista e materialista, se faccio due conti quasi quasi ci ho anche guadagnato. Nella tragedia di un amore finito, ho risparmiato del danaro per magia mi anche ha allungato la vita. Scrivere è una gran cosa ! << Eh ti sei dimenticato il prete, mica lo fa agratis !? >> eh...         

mercoledì 19 luglio 2023

cinquecentoottantuno

 Dopo varie peripezie digitali con l'ausilio del farraginoso dello sciacqua palle unt vari nervi scoperti non solo dovuti al caldo che incide sui mitocondri dell'essere e tempo umano in questa burocrazia che di celere ha solo i manganelli; riesco ad ottenere un appuntamento per andare allo sportello della Polizia di Stato per consegnare la documentazione inerente al passaporto. Spid: accedo al portale. Non c'è un buco da qui a Ottobre, mi prenoto per il 4 Ottobre. Tre mesi. Alla fine della sessione col portale della Polizia di Stato c'è una voce che mi chiede se sono soddisfatto, se il servizio può migliorare. Cazzo ma certa gente dove ha il culo ha la faccia !?  Mi prendono per il culo !? Eppure a vederli mi paiono brave persone !     

lunedì 17 luglio 2023

cinquecentoottanta

 Mi presento in Questura per rinnovare il passaporto scaduto. Ho tutta la documentazione necessaria mi siedo e attento. L'addetto allo sportello mi chiede se ho l'appuntamento. No. Mi dice che se devo rinnovare il passaporto devo preventivamente prendere l'appuntamento. Mi spiega che attraverso il computer accedo al portale della Polizia di Stato e con l'uso dello Spid posso fare la richiesta di appuntamento. Non so cosa sia lo Spid, sicuramente il computer mi darà la possibilità di ottenerlo. Da solo non riesco  sono allergico all'informatica oltreché ignorante vado da un tecnico informatico. In circa 40 minuti dopo aver contattato uno sportello comunale a cui ha, per conto mio; inviato dati anagrafici password ottengo un appuntamento immediato per verificare il riconoscimento facciale, così mi viene detto. Vado nell'ufficio del Comune, nel corso della telefonata gli viene riportato solo uno dei miei due nomi. Tutto da rifare. Attendo che il canale digitale burocratico cancelli la mia richiesta con un solo nome e mia dia la possibilità di rifare la domanda con i miei due nomi di battesimo. La cancellazione avviene nel giro di un'ora. Di nuovo devo avvalermi del tecnico informatico per rifare la domanda all'ufficio del Comune, ripresentarmi ottenere il via libera; l'appuntamento con l'ufficio passaporti a cui rilascerò la documentazione per riottenere il mio passaporto elettronico. Domani vado dal tecnico informatico. Se faccio in tempo, in presenza all'ufficio passaporti. Niente perché l'ho detto !? Perché saper usare la tecnologia digitale deve essere obbligatorio se vuoi il passaporto. Immagino che ci siano altri ambiti dove la tecnologia agisce sul cittadino frenando con la sua farraginosità la sua elegante schematicità, irridente praticità, inesorabile nelle richieste di numeri password e altrettanto odiosa nel suggerirtene un'altra se non gli aggrada. Dipendere dalla tecnologia per fare un documento che in altri tempi si poteva ottenere con alcune semplici mobilità, mi snerva e spossa e capisco che mi attacca in realtà quell'impulso di libertà celerità e snellezza che porto con me come cittadino sobrio che si rivolge allo Stato burocratico per un documento in questo caso di libertà. Mah !              

domenica 16 luglio 2023

cinquecentosettantanove

 Desidero informare le mie gentili e i miei gentili lettori che per un tempo che non ho ancora stabilito ma presumibilmente lungo, riattiverò la scrittura in questo mio Blog, per me storico; a causa di frizioni con un mondo della scrittura di piattaforma privata dove avevo stabilito il mio studio laboratorio di scrittura ma allo stesso tempo avrei dovuto seguirne le regole. Lo spirito della scrittura che è spirito d'impresa creativa non vuole confini non desidera cialtroni dal QI da scimmia che decidano cosa o non cosa o come e debba scrivere colui che scrive come nel mio caso. Un sano augurio di un fare in culo a questi signori della corruzione ideologica per come si sono dimostrati rozzi di un maniacale psichiatrico con cui non ho intenzione di dialogare confrontarmi conoscere. Addio