domenica 30 marzo 2014

duecentottantasette


- il capitalista -

L'ispettore Caprarella si lamenta discorrendo con l'agente Ides <<...l'assistente capo, è mussulmano e guai a metterlo in turno il venerdi che c'ha la preghiera e deve andare in Moschea, col minareto che ne so, e il Corano e i fratelli muslim come li chiama lui, figurati che si tolgono le scarpe e stanno tutti scalzi a pregare; che c'è 'nà puzza di piedi della madonna e compagnia bella ...e quell'altro è ebreo ...e di metterlo in turno il sabato apriti cielo, non se ne parla proprio, che quello c'ha la Torah, e vien giù di nuovo Mosè che se lavori al sabato, le tavole di pietra te le tira nelle balle altrochè... e lo Shalom Shabbat che augura a tutti Shalom, Shalom, e Shalom...e comunque di lavorare nisba...col cazzo che alza qualcosa...e che vuoi dire ? ...quello lì...di sabato non si regge nemmeno l'uccello per pisciare...va bè...e poi ci sei tu; che sei cattolico e c'hai la domenica che devi santificare che c'è il Signore...signore degli anelli va bè non mi guardare così... mica voglio offendere...comunque il Signore la trinità e queste storie qua... che di domenica...bisogna andare in Chiesa...insomma deve essere santificato...e nemmeno tu lavori e poi ci sono io. U stronzo ? ù scemo ? e sissiggnore che invece:  lavora sempre mai un'assenza lo stakanovista...che lavora senza soste...e perchè ? perchè sono un ateo capitalista ? e di religioni non me ne fotte una minchia ?...sissiggnore lor signori...! ...eccomi qua ù fesso della situazione !...>> L'agente Ides nel guidare e sentendosi sull'orecchio lo sguardo ferino dell'ispettore Caprarella tacque. Comprendendo il momento emotivo delicato da dover affrontare e gestire proferendo: nulla. L'ispettore Caprarella sbottò guardando di nuovo la strada, ripetendo in una sorta di litania vocale e gestuale al mondo di una platea inesistente <<...che sò il più scemo del villaggio ? ...eh? >> L'agente Ides a quel punto sentì il dovere d'intervenire dando una risposta all'ispettore: sommessamente disse <<...noi è un po' che lo diciamo...! >>. L'ispettore a quelle parole che gli davano ragione si calmò. E riassestandosi sul sedile si liberò del soprabito incagliato e rispose <<...e meno male che qualcuno finalmente mi dà ragione eccheccazzo...>> . Rimanendo in silenzio con la sua platea invisibile che certamente annuiva per quella meritata ragione ricevuta dell'agente Ides; Caprarella guardò fuori dal finestrino riflettendo e volgendosi verso l'agente Ides chiese <<...scusa...ma noi è un po' che lo diciamo...diciamo cosa ?...>>.           

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