mercoledì 12 marzo 2014

duecentosettant'otto

- memento -

il recto della cartolina raffigura in una statuetta in bronzo un satiro col pene eretto nella tipica mossa Arlecchinesca d'auto-rappresentarsi con dileggio; proveniente dalla collezione Carapanos del quarto V sec. a. C. del Museo Archeologico Nazionale Ellenico.

sul verso:         Peloponneso ( Grecia )   14 / 8 / 1992

 Girovagando in automobile alla ricerca di un camping, vicino alla città di Ghition sbuchiamo su una minuscola baia meravigliosamente nascosta agli occhi della moltitudine. Poche case immerse ad uliveti; un vento persistente che rende magica ogni cosa stendendo un velo di malinconia simile ad un'atavica nostalgia; per un qualcosa che non conosci e non potrai conoscerere a fondo. Dios caffes ena sin gala; e siamo qui seduti ad un bar dove nessuno parla inglese; sotto l'ombreggiatura di alcuni ombrelloni a pochi metri  dalla riva; col mare tinto di blù intenso sollevarsi persistetemente al vento che lo increspa: Lei indossa un vestitino rosa e leggero il quale anch'esso sotto la spinta del vento si solleva; mostrando le gambe abbronzate. Stiamo conversando e ci diciamo guardandoci con gli occhi illuminati; che ci dovremmo sbrigare a cercare il campeggio prima che cali il tramonto. Non glielo dico, appena siamo in tenda la bacio.      
 


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