domenica 23 novembre 2014

trecentosessantaquattro



- Zavinul e Rixius amano i thriller -


Zavinul attese Rixius e insieme s'incamminarono passeggiando sino al cinema. Si sedettero circondati dal buio e da qualche pensionato: di quelli che a casa la moglie chiede <<...non vai al cinema ? .alla bociofila...?...>> E dormono in sala che sembran morti, mettendo in apprensione la maschera la quale a fine spettacolo:  li guarda in quella loro postura rigor mortis a volte ritti con la bocca spalancata, oppure piegati lievemente in avanti con la testa retta da un braccio piegato dal gomito sul poggiolo: pensando <<...morti stecchiti ?!...>> creando preoccupazione per la cattiva pubblicità che ne conseguirebbe se lo fossero; momento professionale più terribile da affronatare nel dover contattare, chissà,  le onoranze funebri per portar via il defunto nella fila H al posto 5; questi anziani in realtà si svegliano dopo aver russato/grufolato sino all'accensione delle luci e se qualcuno li intervistasse e chiedesse loro com'è la trama del film direbbero che <<...lo tornerei a rivedere ... mi è piaciuta...>> . Di quel film, Zavinul e Rixius seduti tra anziani dormienti in sala controllavano se i parametri estetici a cui si conformavano fossero efficaci, sfoggiando più liberamente e anarchicamente il loro look definito da essi stessi <<...a spigolo vivo...>> mescolato a parole di Wilde / Rimbaud in modo da catturare il mondo con fierezza e alterigia attraverso l'estetica/essenza antesignana e aristocratica.      

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