venerdì 28 giugno 2013

quarantotto

Jenny promette di più di quello che è, e possa dare. Sulle prime. Ma se le dai fiducia in seconda battuta, si scioglie. E in quel suo sciogliersi ti rigenera la mente e il cuore, ricuce le fenditure che vi erano dopo averla individuata e valutata. Lievemente nel pensiero, senza che nulla accada, tranne poche parole, scivoli riconvertito all'idea primigenia avuta in lontananza al buio. E ' mansueta, furba, se trova spazio predatoria per disperazione. Ha dei tratti intelligenti. Pensa che l'amore possa esistere, quando nota che qualcuno lo potrebbe provare,  poiché lo riconosce attraverso i tratti del volto o nel colore degli occhi; che la natura ha disegnato e consegna alla durezza della fisicità e momenti vestiti di oscurità. Pare amare l'idea dell'amore standone lontano, occupata com'è a morire nell'indifferenza. Tende a conservare e a ricordare. Può soddisfare. Ma anche no. E non è colpa sua.     

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