venerdì 28 giugno 2013

quarantanove

Monique è precisa nel passo nell'andatura corretta professionale, come un uomo di primo mattino nel pensare all'obbiettivo della giornata. Nonostante ciò è imperfetta, e pare non frequenti il senso, nella motilità del proprio volto, per poi. Emergere con lo stesso senso, attraverso gli occhi coadiuvati dall'intuizione di una macchina sofisticata, che non ha l'alfabeto per pronunciarsi, e nemmeno la voce per divulgare ciò che ha inteso. Tutto ciò che si stiva nei meandri della propria essenza l'aiuta nel guardarsi camminare, la gestualità tenue irrompe nel  ritmo che condivide. Può comprendere, che sarà compresa accettata come persona. Se lo auspica o non lo ottiene in brevissimi istanti. Impiega tutta la sua abilità per soddisfare. E ci riesce. Nel volere è potere.      

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