venerdì 2 maggio 2014

trecentodieci


 - la preghiera di Aaron Groppo -


La vita di Aaron Groppo era piena di angherie, ingiustizie, tradimenti, sarcasmo, ironie, dileggi. Si presentò in chiesa. Vestito di tutto punto. A fare che? Per rivolgere alla Madonna a Gesù le sue richieste di equità; e se ci fosse stato qualche santo intermediario sarebbe stato meglio, pensò Aaron Groppo, che conosceva la vita e i suoi meandri mefitici; certamente sarebbe stato più efficace, come cercar lavoro e presentarsi ad un'azienda col curriculum firmato dal presidente della repubblica <<...obtorto collo oppure no...ti assumono alla veloce...>>. Aaron Groppo si predispose al meglio per quell'udienza, cacciando da sè: ogni vizio, ogni blasfemia, ogni lussuria, ogni rapporto carnale, smise persino di concedersi un bicchiere di vino rosso, si fece una sauna, smise di masturbarsi. Rimase puro. Col viso duro rivolto al cielo in tono di supplica. Fece persino l'elemosina, rara costumanza per Aaron Groppo, che vedeva nel poverello davanti la chiesa lo sconfitto da redarguire e da incitare piuttosto, trovandolo poco propositivo con quella manina tesa e implorante nel chiedere l'obolo. E prima di entrare in chiesa fece l'elemosina senza dire nulla a uno col braccetto teso e diede a quella manina tesa una banconota da 10 euro: santo cielo - si disse tra sè Aaron Groppo - gliene avrei dati meno ma il povero non ha da scambiare ! e allora che faccio ? vado in chiesa dalla Sagrada Familia chiedendo giustizia che c'ho un sacco di roba da chiedere: mi presento da taccagno ? mi metto a discutere? do l'elemosina e chiedo il resto ? E' un brutto vedere. E' un brutto presentarsi. Se arriva all'orecchio della Sagrada Familia mi danno una pedata in culo e arrivederci . Aaraon Groppo allungò la banconota da 10 euro dell'elemosina: entrò in chiesa. Col capo chino, mesto, ossequioso, raggiunse l'icona della Madonna col bambino in braccio, s'inginocchiò, pregò le sue richieste. Tutto avvenne nel massimo rigore, compunzione, commozione. Aaron Groppo si alzò beato, lasciò l'inginocchiatoio ad un altro fedele, si fece il segno di croce e uscì. Una volta uscito, la risposta del cielo, alle sue richieste non si fecero attendere e lo intercettarono immediatamente con una visione ... Aaron Groppo vedeva l'hangar con l'elicottero parcheggiato, il Suv in uno spiazzo, la compagnia di una bellissima donna ai bordi di una piscina, una ventina di guardie del corpo nei vari punti del parco, la cameriera che serviva ostriche e vino bianco agli ospiti, e i sette figli che giocavano nel prato tra risate e capriole, chiamandolo papà vieni anche tu, poi vide un'altra donna altrettanto bella di quella con cui era, che era la sua amante, la cameriera gli portò un drink, Aaron Groppo capì nel corso della visione che la moglie stava intrattenendo gli ospiti sulla porta di casa e che la donna che aveva vicino era un'altra amante...Aaron Groppo sorrise al cielo per quella visione profetica che gli aveva inviato; uscì dalla chiesa, percorse un tratto di strada, svoltò attraversò un passaggio pedonale, una vettura lo investì. Aaron Groppo morì. Salì in cielo. Arrivò davanti a Pietro, lo superò adirato, entrò in Paradiso furente come una bestia ferita, cercò qualcuno della Sagrada Familia per chiedere perchè avesse ottenuto l'ennesima ingiustizia nonostante le sue preghiere. Aaron Groppo si trovò di fronte a Gesù detto il Nazareno  <<... perchè mi hai fatto morire...dopo che mi avevi inviato una visione in 3 D spettacolare con me con le donne con i figli la piscina e compagnia bella?...>> Gesù detto il Nazareno scelse le parole giuste e rispose <<...ci siamo sbagliati nella tempistica dell'invio...ti abbiamo inviato la visione sbagliata...non era per te...ma per quell'altro fedele che hai incrociato nell'uscire...per te c'era la visione col cartello a lettere cubitali con scritto: - quando esci dalla chiesa non svoltare a destra che t'investono -...>>.                    

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