mercoledì 9 aprile 2014

duecentonovantacinque


- mazzo di chiavi -


una fra tante
presa e indirizzata.
Entro fissando la toppa. 
Più no che si: incocciando
sento di essere cambiata
e sostituita dalle dita 
che al buio  
indovinano il
dentellato 
profilo 
c
a
t
t
u
r
a
n
d
o

la 
 chiave
a me vicina; la
quale per un attimo
breve tintinna l'acuta
sua lucentezza col tiepido
metallo che scompare nella meccanica
tenebra della toppa, in un immediato: clack  

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