martedì 4 marzo 2014

duecentosettantatre

 - ancora notte -

Ancora notte e il chiarore è all'orizzonte; con i tagli violacei inferti al nero; e le case geometricamente nere sullo sfondo; che si stagliano davanti a quelle striature nel loro digradare aumentando; mentre ai piedi neri della terra, fuma il pizzo grigio ondulando; di brume calde, sorreggendo lieve il trapasso della notte al chiarore; in un tripudio di decadenza e principio; radioso agli occhi scarmigliati ancora; dall'odore di caffè e dal recente sonno. Che si fa ricordare assotigliandosi; e vivendosi in quel sogno di realtà e immaginazione.  

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