martedì 3 febbraio 2015

trecent'ottattanta


 - il divano -


Come il tuo fiacco esistere non avesse dubbi, ma solo trame decolorate per i miei occhi; ti vidi sul divano incolore nella penombra; la coperta sulle spalle disseminata di patchwork; immobile musa desnuda mi vedesti, lanciandomi con gli occhi morti, il solito j'accuse; riprendesti a guardare la Tv cancellandomi con un ciao. 

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