domenica 20 ottobre 2024

seicentoventotto

 ...eh questo rumore al tramonto col pastone irenico post-conciliare di un benedettino con le calze lunghe la coppola scaduta nello yogurt da qualche settimana è nel serpente settenario dello zodiaco un zoccolo a testa l'albero degli zoccoli vedo un po' se cascano delle zoccole niente però adotto una rubrica a distanza di stanza sotto i cunicoli del sagrato ci si ripara col casco da speleologo innaffio col gratta formaggio per gli ospiti la collana marina incastonata di lapislazzuli l'ombra della relatività di una ricerca scientifica deambula nell'ambra la mosca intrappolata da millenni smantella il proprio ronzio culinario a passo di ballerina algida sonata nonché suonata da due violini obbligati dal Teatro Bolshoi incede sul parapetto d'occhiali al vestro e compieta fugge la baldanza una vera e propria danza delle anche per l'amor di Dio io mi genufletto frangar non flectar più di così non mi si confà << Eh cò fet !? >> eh ma cosa vuoi che faccia !? Le solite facce ! Piaccia o non piaccia vado in piazza nella moltitudine dei segmenti segmentati fermentati vicino al fermati o sparo ma sparati nella borsa con quello lì sparato senza bossoli né proiettili di Wall Street sto cazzo di Nasdaq figlio del Desktop lui e la sua mania dell'autostop con i panorami barocchi i Valderrama maranza tutti Carlos, chiami Carlos alla festa si girano tutti !? << Eh prova con mignotta !? >> eh si girano tutte uguale " dici con me ? " << Eh senti chi parla dovresti vergognarti invece !? L'ultima volta non mi hai nemmeno pagato la marchetta !? >> eh ma io pensavo tu mi amassi !? << Eh c'è problema se non paghi io ti amasso !? >> eh zio cà tutti ammatassati nudi nati in un orgia tra procioni << Eh eri partito bene elegante col Teatro Bolshoi algido sofisticato sei finito in una bettola di Toulouse Lautrec puzzi di aglio e cipolla con le mignotte e i caproni sudati ! >> eh mica colpa mia è la vita che è così l'arte non è da nessuna parte ma lo è dappertutto l'arte non esiste di per sé se non ha voce di chi lo è e la riconosce l'arte evoca non parla e nemmeno Monnalisa sfugge a questa legge umana è l'umanità che la crea a sua immagine o difformità donandoci ciò che molte volte non comprendiamo ma sentiamo o forse dovremmo sentire essere arte nasce da ognuno di noi ed è ognuno di noi nota matematica elevata a sinfonia col respiro...                        

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