domenica 4 settembre 2016

quattrocent'ottantasei


-I motociclisti cecoslovacchi -

Compaiono a caschi bianchi sull'asfalto, mi superano nella corsia di sorpasso vestiti da motociclisti, in piena velocità rilassati sul cavallo di acciaio si accostano l'uno all'altro, accelerano decelerano nella corsia cenrale, parlottano a gesti, espressioni con le mani guantate, qualcuno annuisce con la testa bianca del casco, il fazzoletto da cow-boy sulla bocca, il giubbotto nero; sul portapacchi ognuno ha la tenda arrotolata, le solite cose che ci si porta quando si dormirà all'aperto in ogni luogo di mare. All'unisono come un nugolo di vespe nere virano nella corsia di sorpasso, all'inseguimento del tempo penetrano la luce del tramonto che compare davanti a noi, superano il sole deviano a gran velocità scendono in direzione del ponte, vedo laggiù che congiunge la terra ferma all'isola. Si dileguano sul ponte, lampi fulminei sulla corsia di sorpasso ripiegati a piloti degli anni 70 sulla loro moto da corsa.   

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