...eh avevo un'amica anni fa, incontravo spesso durante la settimana ed era carina molto intelligente più giovane di me di molto ed entrambi avevamo scoperto di avere la stessa passione per la scrittura. Lei in un modo professionale capace ma che io detestavo per conto mio di provenienza culturale troppo chic in rete, io nel mio modo per lei non era condivisibile se uscivo da tutta la grammatica sintassi per dire quello che desideravo dire per questo mi reputava non allineato alla perfezione che bisogna tributare alla corretta scrittura al corretto modo superficiale del vivere e ad altre perfezioni mortifere avevo capito mi detestava, tacevo la nostra antipatia occulta quando la vedevo anzi ero sempre gentile anche se burbero. Poi quando invece usciva dalla sua forma chic pedagogica, apprezzavo il suo modo di scrivere lo stile che è quello tipico femminile di chi scrive le donne se sono brave a scrivere arrivano fin lì di più non ce la possono fare: però l'argomento andava a descrivere che delineava nei suoi frammenti mi era di una noia che mi cascavano le palle mi dicevo" cazzo se questa chic aperitivo spiagge esotiche piena di bella gente con la faccia di merda avesse lo slancio per inventare uscisse dalla monotonia delle sue tragedie sarebbe bravissima " pensavo di aver capito la vera ragione di quello scrivere per lei fosse di ricevere più ragioni per le ingiustizie commesse ai suoi danni che non per sensibilizzare i lettori al tema; come se non ne fosse ancora uscita mentalmente da quei torti soprusi quindi li viveva con un sentimento di riscatto di rabbia. Comprensibile ma che non la facevano decollare né ai miei occhi e forse nemmeno dalla vita che la tratteneva. Te ne accorgi quando la scrittura vola ed è una farfalla la sua era una falena zio cane con in groppa un missile a cipollotto con la barba una barba che non ti dico leggere quello che scriveva e gli stavo sul cazzo e più ci vedevamo e più le stavo sul cazzo; sapevo però che era intelligente per questo non provavo la stessa antipatia. Negli ultimi tempi prima che non ci vedessimo o sentissimo mai più, era diventata anche rognosa ma nemmeno rognosa ho mai provato un sentimento di rancore o fastidio era che era troppo inquadrata nelle scemenze dell'esistenza rantolava come una gallina allo spiedo avrebbe voluto se avesse potuto. Poi non so magari è andato tutto come voleva allora sono contento a volte può essere una grande soddisfazione dopo tanto soffrire raggiungere dei traguardi si diventa migliori di come si era si matura si diventa grandi si arriva a gestire i propri successi con avvedutezza e calma senza isterie niente più scemenze niente rancori, niente invidie, niente antipatie, solo modi diversi di intendere la vita e le sue sfumature...eh
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