lunedì 11 ottobre 2021

cinquecentosessantasette

...sono disamorato del mio paese, cioè della gente del mio paese. Tutti coloro che incontro pensano che il GP sia qualcos'altro rispetto al problema sanitario, ma lo accettano con leggerezza: mi pare di aver capito non ne facciano un problema di autoritarismo nemmeno di fascismo. Certo il campione di persone con cui mi capita di parlare non è ampio, ma traspare anche in quelli con cui non parlo o dialogo per la strada. C'è la volontà dopo essere stati estenuati da due anni di imposizioni forzate forse necessarie in parte dai vari governi che si sono succeduti di tornare alla normalità e se il prezzo è il GP beh...lo pagano si fanno le file per inoculare il vaccino per ottenere il GP. Non c'è cautela morale etica non mi pare ci sia mai stata anche solo personale che potesse convincerli che questo atteggiamento di presunta libertà li avrebbe vincolati ad una non libertà, ma fosse un'adesione che avrebbe pregiudicato per tutti le basi della costituzione su cui è fondata l'Italia. Sono sconcertato dall'ingenuità creato dal benessere e da tutte le parole spese nel nulla di questi anni sulla libertà in senso più ampio...          

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