mercoledì 22 ottobre 2014

trecentoquarant'otto



- Agro Sillabo -


all'aperto Agro fuma nervosamente quieto rintracciando traverse concetti diagonali d'ogni discussione o controversia avuta con il collega dell'ufficio; sulla testa ha mazzi di capelli bianchi irretiti dall'esser svegli a qualsiasi ora; da lassù paiono elettrizzati sorvegliare dalla loro insonnia e postura le piazzole di alopecia qui e là; le rughe della fronte sono canali secchi dell'inverno, per l'irrigazione del sudore  sul volto d'estate; che gli imperla il volto dal naso camuso sino alla mandibola caucasica riversandosi sulle labbra; e gli occhi color della follia marina frattanto attendono ipnotizzati il cosecutio temporum di quei pensieri.   

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