venerdì 19 settembre 2014

trecentotrent'otto


- Isabel -


Isabel tra una curva e un semaforo nota che il cartello che indica il nome della via in cui si trova porta il nome dell'ex assessore e tra sè si chiede: <<...questo è il nome dell'ex assessore...!...uh... ma se l'ho visto ieri arzillo in tuta che faceva footing ad un incrocio... sembrava respirasse affannosamente gli ultimi istanti della propria vita...ma non era morto... !...e le vie cittadine non si dedicano ai morti !?..>> E per curiosità si traveste da giornalista investigativa e va al comune a scartabellare se: il nome dell'ex assessore che ha visto sul cartello stradale effettivamente è l'ex assessore che ha visto all'incrocio; se ha fatto qualcosa di così meritevole per la comunità durante la sua carica da assessore da essere ricordato in una via cittadina a futura memoria. Fatto i debiti accertamenti Isabel rimane perplessa con la sua domanda insoluta; non trovando nessun encomio pubblico riguardo l'ex assessore, o qualche nota che sia degna di nota tranne lo stipendio sostanzioso; Isabel forse un po' ingenuamente visto che si trova a vivere in Italia,  si riformula la domanda; <<...perchè mai abbiano ( i politici ) dedicato una via cittadina ad un assessore vivo che non si è dimostrato nè pessimo nè eccellente, ma piuttosto anonimo ? ...questo è un mistero ! ...>> Il politico, che ascolta la domanda di Isabel ad alta voce, le risponde <<...non c'è nessun mistero signorina ma è la regola della macumba: la via gliel'hanno dedicata come augurio: come auspicio, che al più presto, faccia parte di tutti quelli a cui la strada, la si dedica da morto...>>.         

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