domenica 15 dicembre 2013

duecentoventitre

 - Domenica: l'elemosina -

...dopo essermi svincolato dalle nebbie di periferia, mi ritrovavo sotto il portico del grano, a camminare tra cappotti e sciarpe, berrette di lana, negozi aperti, bar ancora semivuoti, e ad un certo punto sbuca un uomo con la bicicletta a mano indossando un cappotto liso, dei guanti di lana consumati; venedomi incontro mi allunga l'altra di mano: implorando con garbo <<...signore ha un euro da darmi per un caffè ? >> immediatamente mi fermo e raccogliendo dalla tasca delle monete, apro il palmo della mano davanti a lui, controllando quali monete gli posso dare. L'uomo che mi vede aprire la mano piena di monete luccicanti, le guarda come fossero d'oro e di nuovo mi ripete <<...signore mi da due euro che devo prendere un caffè ? >> e allora siccome son povero, ma non fesso, e le monete che ho sul palmo della mano non son d'oro, ma piuttosto di latta, gli faccio l'elemosina dandogli 1 euro e 20 centesimi, per star tranquilli: con 'stì prezzi che aumentano sempre non si sa mai, se il prezzo delle cose è rimasto tale e quale alla volta scorsa, o è un altro...       

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