mercoledì 18 dicembre 2013

duecentoventisei

nel 
regno 
dell'idiozia
 le esperienze 
altrui ci
scivolano 
lontano non
insegnandoci
alcunchè; giungendo a
 stabilire di converso:
 che siamo
 qualitativamente meno,
di ciò che con superbia
 ameremmo pensare di noi stessi

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