sabato 27 luglio 2013

sessant'uno

Ad un certo punto della giornata, il mio io, il mio sé, colui che mi muove gli arti in contemporanea alla volontà; dall'epidermide alle profondità, svanì al sole cocente. Mi lasciò in balia di un concetto bruciacchiante in testa, mefitico nella sua potenziale esecrabilità: eppure certo. Uno slogan iniziò a ripetersi linearmente nei neuroni depurandosi da oscenità e presentandosi educato con franchezza: << fine dei lavori ! >>. Guardai le persone in ciabatta, braghetta, canottierina superarmi celermente in bicicletta, a piedi, tentavano di evitare l'irraggiamento del sole a tenaglia di calore per chiunque non fosse all'ombra; rendendomene conto mi esclamai a voce alta per udirmi nella coscienza <<...fine dei lavori...smetto di lavorare vado a casa...! >> La giornata in poco tempo dalla decisione, mi vide all'apice della sua calura 46 gradi, immergermi nell'acqua della piscina. Sgradevole al sole, ma nei tratti governati dall'ombra, piacevole scivolarci con le bracciate stile rana, dorso, di nuovo a rana con una qualche puntata in stile libero, sputacchiando cloro dalla bocca; la serata dopo cena, mi vide sotto la doccia rinfrescarmi tra le natiche; con l'acqua gelida del doccino avvicinavo la testa, l'acqua scorreva incollando i capelli sul capo; poi; l'innaffiamento sacro: pene e testicoli, una bella insaponata per renderli lustri, funzionali, lo shampoo m'irretiva in un pizzicore, avvicinai il doccino; con l'acqua gelida sciacquai il glande, poi di nuovo tra le natiche per puntare l'ano, quando c'è caldo è infastidito dalla calura. Una volta uscito dalla doccia; nudo gocciolante, mi frizionai la cute col telo con cui mi coprii cercando una sedia sulla quale mi sedetti all'aria fresca del condizionatore: pensai alle varie immagini che avevo in testa, su quella di mio figlio riflettei. " Ha ragione...quando mi dice che in casa preferisce star nudo..". dopo di chè mi guarda in tono di sfida col piglio saggio ironico che ti canzona; aspetta il mio ribattere che non arriva; prosegue dice <<...in fin dei conti non nasciamo nudi ?... quando moriamo, non siamo altrettanto nudi ?...>> Penso:  la realtà è diversa, la storia lunga, tu irrazionale: però...... istintivamente mi pare sia una grande verità...!       

Nessun commento:

Posta un commento