martedì 30 luglio 2013

sessantaquattro

se ti perdi, vai altrove. Dall'alto scendi la gasthof ti accoglie - willkommen - i caratteri sottovuoto come rinsecchiti: lettere in danza asciutta. Tetti appuntiti. La neve è glassa. Le facciate color canditi, al sole che assaggia rincorre il metallo che brilla e rimbalza, nella valle delinea e allinea le ombre. Sotto il cielo indaco terso. Mosse le nubi seguono il vento; rimodella le dune di neve. Le tracce dei nostri giochi le risate di entusiasmo gli sbuffi accaldati, le mani ci scostiamo i capelli, assaporiamo i cristalli freddi e lucenti. Le nostre labbra sono innocenti. 

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