sabato 20 luglio 2013

cinquantanove

l'abbronzatura montanara è l'incollatura dello scuro sulla pelle, una distesa di aghi rugginosi sulla neve; le anatre nel puzzo dello stallatico stanno in assemblea sotto il sole; l'immancabile fontana; col becco ricurvo il fluire dell'acqua gelida fuoriuscendo immergendosi e deglutisce; ogni frenesia si fa modesta e scompare al cospetto della montagna che lassù nello spiccare pare amarci rinnegandoci; l'arcobaleno nell'acqua della minuscola cascata mostra il proprio arco evanescente, la fatica d'ogni passo sul sentiero ghiacciato; ama con la luce tra le casupole del villaggio scolpite in un dipinto; negli speroni nudi della roccia che incombono sul sentiero ombra rifiorente sulle acque d'un ruscello gelido di nuovo ci rinnega...       

Nessun commento:

Posta un commento