domenica 11 maggio 2014

trecentoquattordici



 - la strana abitudine di andare in chiesa -


Ultimamente ogni chiesa in cui vado S.Chiara, S.Giuseppe o S.Francesco è piantonata da un negro davanti la porta che fa l'elemosina. L'altro giorno parcheggio davanti S.Chiara, quando vedo sbucare il solito negro che precedendomi si apposta sulla porta: cioè non presso la porta in modo che tu, fedele, lo possa ignorare stando nel giusto e più che lecito peccato veniale che non pesa alla coscienza. No. Il Negro mica è scemo: si è perfezionato nel procacciare affari dai fedeli che se lo trovano sulla porta della chiesa come se fosse l'uomo vitruviano col cappello da baseball NY: o gli fai l'elemosina oppure ti scordi di entrare e pregare la Sagrada Familia o i vari santi aficionados. Il negro da lontano ha l'aria inflessibile quindi è inutile provarci pensando di passarla liscia. Un euro glielo devi lasciare; e quando se lo vede sul palmo ti ringrazia con soddisfazione con un buon augurio; viceversa; sul palmo se si vede cinquanta centesimi già non và bene e senti che ti guarda immalinconito mentre entri in chiesa col male augurio che non ti mette a tuo agio per il raccoglimento. E gli dai l'euro. Però mica sempre c'hai voglia di scucir dei soldi per entrare in chiesa. Inoltre questi negri sembrano così impudenti e propositivi nel procacciare affari dai fedeli, che c'è da scommettere che nel loro perfezionarsi a ricevere l'elemosina aggiungeranno servizi come maschere accompagnandoti dall'entrata all'inginocchiatoio; sciegliendo per te il banco più vicino alla tua sensibilità di fedele orante ( sbrigativo, semicosciente, ipnotizzato, filosofo, ascensionale, intenso, vediamo chi c'è, se c'è il prete mi confesso, un cero alla Madonna e me ne vado, abitudinario, lieve con il mondo, arredamento umano, concentrato, sofferente, mistico dallo sguardo decontestualizzato, ex rivoluzionario in conversione intellettuale, con aspettative di salute, di prosperità, di numeri per il lotto ) o nell'aiutare il fedele all'accensione molteplice di ceri con l'accendino, o reggendogli il libro dei salmi per cantare durante il vespro, oppure umettandogli le pagine per seguir la messa di compieta, oppure cantando la messa al posto del fedele nel caso lo stesso fedele sia impossibilitato da una raucedine fastidiosa; andare a messa al posto del fedele è un servizio non ancora in previsione ma fa parte di una piattaforma da perfezionare. In ogni caso tutti questi negri davanti alle chiese sono fastidiosi e disincentivanti per il fedele che si vuole accostare sinceramente a Dio. Di fronte a tutto questo: ho un problema di tasca e di coscenza. E dunque prego chiedendo come mi devo comportare; esortando Dio ad una risposta che possa orientare, facendogli una domanda non diretta, che conosco le Sue risposte dirette e non mi piacciono mai, ma elusiva che possa incontrare i miei favori e gli dico. - Ci sono talmente tanti negri davanti alle chiese che sembrano sin pagati dal cielo;  Dio non risponde, mi risponde Gesù il Nazareno. << ...la risposta è nella domanda !... >>.
  

Nessun commento:

Posta un commento