sabato 7 marzo 2020

cinquecentocianquant'uno

...il desiderio di esserci, la volontà di non essere sopraffatte, la belle epoque, lo sprezzo del dolore, non l'incoscienza di cui non sono fanatiche, la ricerca della felicità carnale, da riattivare nel bar del porto: al tavolo le brasiliane stagionate circensi. La più assatanata capelli lunghi corvini viso da indigena la pancia i pant attillati leggermente femminile la vedo lavare le lenzuola nella mastella della baracca, alticcia attacca discorso col giovane camionista rumeno che stava per attaccare il discorso con me. Mi fa un piacere mica piccolo. Una tempistica da peschereccio con la rete se lo intorta e lo porta via, si mettono a parlare lei le dice che è vecchierella glielo dice come a fargli capire che si aspetta che lui prenda l'iniziativa se ne vadano dietro allo stabile al buio, nascosti in un qualche pertugio da camionista rumeno glielo spinga tra le cosce senza tanti preamboli. Quella con la giacca zucchero i seni prosperosi pare di malanimo, forse ha bevuto un po' troppo.  Il cestello dello Champagne, la bottiglia reclinata, il ghiaccio acqua. La piccola con tutte le sue cose a posto ha un cappello di pelo il volto nascosto da una sciarpa i seni in bella evidenza ridacchia di fronte allo stornello dell'anziano giovanile che le dice qualcosa e le sussurra qualcos'altro. Il negro buttafuori a distanza osserva lo spettacolo, parlotta con un cameriere. Si aggiunge una brasiliana reclutata da chissà dove con gli occhiali il volto che non si identifica col cappello di paglia colorata si avvicina al turco pachistano col tatuaggio nella caviglia e gli dice << che bello vederti >> si baciano sulla guancia. Il ciccione con la t-shirt - strong - a fianco li guarda sorride. Il negro buttafuori passa muto le braccia dietro la schiena dà un'occhiata al video musicale. Non succede nulla tranne prende fuoco nel frattempo la sorca delle brasiliane che in sintonia come programmate per fare l'amore sculettano dicono ridono si muovono si appostano scandagliano il locale con gli occhi la pancia gambe tornite labbra sensuali occhi occulti furbeschi da periferia alla ricerca di un uccello che voli da giovane nostrano sotto cui muovere giustamente le anche nella danza suprema a piccoli passi a brevi intervalli.. di sospiri ...in onore del piacere.......     

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