domenica 5 luglio 2015

quattrocentoventinove



Giudicami: con me è finita. Dimmelo in frasi auree, che io possa ricordarlo in gloria e dolore per non morire cruentemente, definendo il nostro rapporto che non vada oltre: disprezzi guadagnando verità assolute. Decostruito ti appartengo nello sdegno. Amiche, sorelle con dileggio mi lapidano di fronte al tuo livore. Il mio rantolo non è il naufragare nell'innocenza: la vendetta è miele per ciascuno. Nelle vicende d'amore la femminilità è l'emotività che si costruisce e si dissolve.

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