venerdì 10 aprile 2015

trecentonovantasette

                                                                 
 - tace il freddo -

tace il freddo accompagnando il giorno cospargendosi a pennellate sulle spalle d'un refolo di vento lieve sbuccia i panni. Gli appennini snudati dalle foschie e nebbie impressionano le vette illudendo a distanze prossime. Di nuovo sorge il sole occupando il cielo, come un tuorlo infiammandosi illumina corpi disegna ombre sino al declino e nell'assenza diviene lume nella tenebra; i sogni mossi da vitalità incomprensibile danzano; onorando l'atto del respiro umano incomprensibilmente.  

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